Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

lunedì 26 maggio 2014

Faccio davvero fatica...




Astensione primo partito ovunque in UE.
...ad articolare un commento che sia uno oggi. Dura mantenere anche solo la lucidità e l'energia necessaria.

Beh, pur di continuare la battaglia contro l'astensione dal voto ho abbandonato la mia posizione in ARS. E a quanto pare feci bene. La sfiducia per il parlamento UE é infatti in crescita ovunque, in Italia sono andati a votare il 57,22% degli aventi diritto. Pochi, specie se paragonati al 2009, quando votarono il 66,5% degli italiani. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali, anche se c’è da dire che cinque anni fa si votava nell’arco di 48 ore. Ora, non sto a sottolineare quanto sia grave questo dato. Era prevedibile, e andava contrastato ad ogni costo, l'ho già sottolineato nell'ultimo post. Però anche qualora la pazienza degli attivisti e dei cittadini che condividono questa mia preoccupazione avesse avuto successo, non sarebbe cambiato molto. Il 41% del PD é più simile ad una Waterloo che ad una battuta d'arresto, per tutto il movimento eterogeneo ma numeroso che punta al recupero della sovranità e con essa della democrazia costituzionale.

Un simile risultato impone un'amara riflessione sul futuro di tutto questo movimento e sulle sue possibilità e scelte future, che vada ben al di là del demenziale #vinceremopoi o delle prevedibili accuse di collusione, mediocrità e scarsa alfabetizzazione dell'elettorato italiano, che oltre che ingenerose e miopi aggiungono altre righe al copione qualunquista dell'anti-italiano. Non se ne sente davvero il bisogno. Offro perciò un po' di riflessioni sulla questione. Intanto consiglio un'occhiata a questa infografica in cui potete vedere i flussi che hanno orginato questa distribuzione di voto.
  1. Ho consigliato di votare FDI, e FDI non ha superato lo sbarramento del 4%. Di ciò mi dispiaccio, ma paga una campagna elettorale tardiva che solo nelle fasi conclusive si é fatta chiara e trasparente, nonché la scelta di non candidare il professor AM Rinaldi, che avrebbe dato credibilità a tutta l'iniziativa e avrebbe conquistato molti voti, specie al sud. Un vero peccato.
  2. La vittoria di Renzi mi rende assolutamente chiaro ormai che sincerità e onestà non sono necessariamente paganti in politica, anzi, possono essere addirittura controproducenti se il messaggio elettorale non é comunicato con chiarezza. Renzi é probabilmente il premier con il più alto tasso di menzogne conclamate che mi ricordi, Berlusconi incluso, e ha comunque sbancato. Troppo comodo derubricare tutto ciò al voto di scambio per gli 80 euro. La comunicazione renziana, agevolata dal monopolio dei media e dalla sua posizione di leadership, é stata estremamente efficace e lineare. Il controllo dei media é tutto in campagna elettorale. Una verità nota almeno dal 1994. Con buona pace di chi pensa che dal basso si possano fare cose, gesti eclatanti, etc... Un'altra grossa parte di voti é arrivata da Scelta Europea di Monti-Boldrin, formazione assolutamente invotabile e non pervenuta in campagna elettorale, che però era accreditata di un 10% di preferenze alle ultime consultazioni, ora confluito in ottima parte nel PD.
  3. E' una falsità conclamata che il solo dichiararsi espressamente no-euro sarebbe stato punito dagli elettori, come sosteneva mezzo M5S. La prova é Salvini e il successo della sua campagna. Non solo è il candidato che ha ottenuto più preferenze in assoluto in Italia con 331.381 voti, ma la Lega é resuscitata con il 6.5% di preferenze. Peccato per il prof. Borghi che non é stato eletto, la Lega manderà invece Borghezio, Fontana e Buonanno. Notevole il caso di Borghezio, eletto grazie ai voti di CASAPOUND... Mi sento già più al sicuro e oltremodo felice di non aver consigliato di votare questi cialtroni ingrati che han cestinato il professore dopo averlo sfruttato.
  4. Come Berlusconi ebbe successo nel promettere l'abolizione dell'IMU (per poi riproporla con gli interessi ribattezzandola, gli 80 euro veri o presunti che fossero hanno ottenuto un successo epocale. Certo, soggetti come il M5S hanno proposto il reddito di cittadinanza, ma conoscete il detto che comincia con "meglio un uovo oggi"? E soprattutto, come al solito, meglio un uovo oggi in arrivo da chi é al governo ORA che una gallina domani che arriverà a condizione che si compia la "rivoluzione culturale" e che il M5S prenda il 51%...e magari che venga proposto un referendum!
  5. L'Italia si riconferma un paese a maggioranza moderata, con forti tendenze democristiane. E Renzi (o meglio, i suoi spin doctor) lo sanno bene. Infatti, la comunicazione del PD é stata semplice, consolante, MODERATA e mai insultante, laddove é stato lasciato all'alleato e ispiratore Berlusconi il ruolo di castigatore dei rivali. Ricordiamo il (ridicolo) paragone Grillo-Hitler in arrivo da Arcore. In generale la campagna di FI é stata ssolutamente blanda e poco efficace, tranne su un punto. L'endorsement esplicito al PD e gli attacchi al M5S. Una fetta notevole di elettorato si é pertanto spostata da una riva all'altra senza problemi. Per contro, la radicalità urlata del M5S non ha pagato affatto, e anzi questa campagna fatta di feroci contrapposizioni e l'ambiguità su temi anche delicatissimi ha confuso gli elettori, che letteralmente non sapevano a che santo votarsi. Menchemeno avrebbero affidato il proprio futuro a scelte aleatorie comprendenti improbabili iter referendari su un tema come l'euro che ha subito ogni sorta di terrorismo informativo. A proposito, il referendum c'é stato ieri, e l'esito é che poco meno del 90% dei votanti vuole l'euro e tutto ciò che comporta. Soddisfatti?
  6. In periodo di crisi specialmente, ciò che paga é la garanzia di stabilità di governo. Si pensava che il PD avrebbe pagato i recenti scandali Expo e il patto con il PDL, e invece é stato punito il PDL, ora diviso e in chiarissimo declino, e premiato il governo. Ciò indica chiaramente che, per quanto "discutibile" sia stata la vicinanza "morale" del PD a certi soggetti pluriinquisiti, e per quanto pessime siano state le sue scelte politiche, gli elettori hanno premiato la sicurezza, la stabilità, il pragmatismo renziano che gli ha consentito di governare laddove altri hanno traballato o hanno fallito. Il pragmatismo renziano é stato di gran lunga preferito anche alla radicalità urlata e al cerchiobottismo ondivago grillesco, e questo spero sia di insegnamento a chi di dovere.
  7. Questo dovrebbe dare la proporzione delle responsabilità del M5S. Dopo l'ottimo risultato ottenuto alle ultime politiche, la gente ha ormai capito che la loro posizione radicale e isolata é del tutto irrilevante a livello pratico, poiché condanna all'inutilità. Ovvio, in un contesto dove la gente vuole soluzioni urgenti, rivolgersi ad altri. La punizione degli elettori é stata durissima anche a livello regionale. In Piemonte Chiamparino e il PD, autori di politiche discutibilissime e avendo appoggiato i vituperati TAV, inceneritori, teleriscaldamenti, grattacieli etc, sono vicini al CINQUANTA per cento. Peggio ancora, il Movimento non solo ha convinto un numero elevatissimo di persone che non ci fosse alternativa a questo radicalismo isolante, azzerando il voto di milioni di persone con la retorica fascistoide accordo=inciucio, ma ha poi dimostrato la sua fallacia pratica, il che a mio modo di vedere é la causa prima dell'astensionismo e della crescente sfiducia nell'attività politica che sto vedendo. Il M5S deve fare autocritica per non perdersi, ma dal blog a quanto pare Grillo preferisce dare la colpa all'anzianità della popolazione, contando in una vittoria futura. Anche questa mancanza di autocritica e pragmatismo sarà duramente punita, ne sono convinto. Ed é un BENE. Auspico che la scoppola ricevuta induca il Movimento a rivedere comunicazione e strategia e a dotarsi dell'organizzazione e degli strumenti di democrazia indispensabili alla sua sopravvivenza anche indipendentemente da Grillo e Casaleggio. E forse si apriranno spazi per fare vera politica, come lo stesso Renzi ha richiesto oggi. Del resto, un'Italia piddina pungolata dall'onestà dei pentastellati é per ora il massimo che possiamo permetterci, laddove in Francia e UK Le Pen e Farage stanno dettando e detteranno agende ben diverse. Noi restiamo allineati con la politica tedesca e la sua volontà di egemonia europea. Basterebbe ricordare le passate esperienze in proposito per farsi venire i brividi.
  8. Sono lieto dell'affermazione italiana ed europea di Tsipras che, nonostante non sia affatto anticapitalista, sposterà quantomeno il dibattito europeo verso posizioni più riformiste. Purtroppo in parlamento UE non cambierà molto. Di fatto, la coalizione conservatrice ha prevalso, e le forze eurocritiche, con tutte le loro divisioni, avranno vita difficile nel formare un'alternativa compatta e credibile che possa influenzare le scelte della futura coalizione PPE-PSE, che dati alla mano potrebbe vedere Junker (sic!) presidente di Commissione. Si spera che i sommovimenti politici a livello nazionale saranno più rilevanti e spingano la UE a rivedere le carte, ma nulla fa supporre che accada velocemente. Peraltro, i mercati non hanno assolutamente punito la Francia della Le Pen. Ottimisticamente si potrebbe arguire che sono impotenti, pessimisticamente si potrebbe arguire che valutano impossibile una crisi dell'UME causata dalla Francia. Il che é molto più inquietante.
Concludendo, penso sia necessaria anche per noi attivisti una profonda correzione di rotta, specialmente una nuova chiave di lettura sulle necessità e la psicologia dell'elettorato e dei movimenti che ci proponiamo di influenzare. L'anomalia Italiana in tal senso, rispetto al resto dell'UE, é evidente. E no, non penso che il PD, con tutti questi vantaggi tattici, possa mai fare la fine del PASOK anche in caso di grave peggioramento della crisi economica. Non ne vedo le condizioni. Creare un'alternativa politica sarà anche più difficile. Sarà dura.

PS. Contrariamente ad alcuni altri commentatori, penso che Renzi non giudicherà necessario capitalizzare il consenso in Italia con nuove elezioni. Infatti, si trova GIA' in posizione di assoluta egemonia, e anche i suoi alleati sono sotto ricatto elettorale, con la prospettiva di vedersi ridotti ad uno zero in caso di ricorso alle urne. Obbediranno senza fiatare, al netto del solito stucchevole gioco delle parti. Temo proprio che ci rivedremo nel 2018.

Ci vediamo in mischia.
Mattia C



venerdì 23 maggio 2014

Le europee incombono. Non vi sottraete!

Ora e sempre
Buon giorno a tutti.
Diversamente dal solito, non parlo di fronti e battaglie, é il momento di tirare il fiato e seppellire temporaneamente l'ascia di guerra. Per concentrarsi sul voto imminente.

Come saprete conduco da sempre una mia personale battaglia contro l'astensione, che alla fine mi ha portato ad allontanarmi dal direttivo di ARS e in generale mi ha posto in contrasto con chi va sostenendo che essendo l'UE un sistema antidemocratico e iniquo e che il parlamento UE non abbia tutto il potere che sarebbe necessario (cose verissime) ALLORA recarsi alle urne equivale a legittimarlo o comunque a perdere tempo. Richiamando nell'operazione una retorica del tipo "un voto dato sotto un regime nazista é legittimante dello stesso e al limite denota collaborazionismo".

Concordo sulla premessa, dissento dalla FOLLIA della conclusione. Io voterò e invito tutti ad andare a votare, ignorando la propaganda astensionista di chi ormai é scoraggiato e sfiduciato nel normale processo democratico e invita a rivoluzioni più o meno farlocche e altrettanto inconcludenti. E ignorando pure chi sostiene che il voto sarebbe un "atto deresponsabilizzante che impedisce l'impegno politico concreto". L'attività mia e dell'associazione Ri-Costituzione in cui milito, voto o meno, dovrebbe dimostrare già da sola il contrario e chiarire quanto questa posizione sia meramente strumentale. Solo perché la matita con cui andrò a votare é spuntata, non vuol dire che rinuncerò ad usarla. Chi me l'ha messa in mano ha pagato col sangue.

mercoledì 7 maggio 2014

Seminario torinese di Original JKD del 15/6/2014: aderite numerosi!

Walk on!
Buon giorno a tutti, qualunque fronte stiate calcando.

Come avevo preannunciato qui, la SCSA - Street Combat System Association, diretta dal sifu Matteo Stella annuncia un seminario di Jun Fan Jeet Kune Do, Ju Jitsu e difesa personale per il mese di Giugno 2014. La data e il luogo sono state fissate ufficialmente.

Il seminario si terrà domenica 15 giugno 2014 presso la scuola elementare Rigola di via Gaetano Amati 134 a Venaria Reale (TO).

Nota: occorre entrare a piedi nell'interno cortile della scuola elementare (il seminario é nella palestra della scuola)
Il ritrovo é fissato per le ore 9, la durata prevista é di 6 ore circa con interruzione per pausa pranzo. Orientativamente la conclusione é prevista per le ore 16.

La partecipazione é aperta a praticanti di qualunque stile e anche a principianti o neofiti, nell'ottica della migliore divulgazione dell'arte marziale. Per chi ne fosse provvisto, l'equipaggiamento facoltativo che consigliamo di portare é guanti, paratibie e paradenti. Si avvisano gli iscritti che non é possibile filmare l'evento.

Costo: 25 euro, pagabili il giorno stesso, con rilascio di attestato nominativo di partecipazione da parte del maestro.

Fondamentale segnalarci in anticipo (ma senza alcun impegno) il vostro interesse, per preparare in anticipo i diplomi. Basta una mail, una telefonata o la semplice indicazione di partecipazione all'evento Facebook.

Per domande e iscrizioni, potete contattarci all'indirizzo scsa@libero.it o al numero di telefono 3475164186.

Sito ufficiale della SCSA:
http://nationaljkd.com/index.htm

Vi consiglio di visionare i filmati di questa sezione del sito, che vi daranno un'idea di alcune delle tecniche che verranno illustrate al seminario. Partecipate numerosi!

PS. Quanto qui esposto é da considerarsi definitivo. Eventuali variazioni vi verranno prontamente comunicate.

Ci vediamo (davvero) in mischia questa volta!
Mattia C






martedì 6 maggio 2014

Ri-Costituzione incontra SEL a Torino

NontiscordardiMEME :)
Buon giorno a tutti qualunque fronte calchiate.

La piccola associazione Ri-Costituzione sta muovendo i suoi primi passi. Dopo i primi due incontri con Indipendenza di cui vi ho accennato nei post precedenti, stiamo per confrontarci con una forza politica affermata. Si tratta di SEL, che ci ha chiesto consulenza sui nostri temi principali, ovvero rapporto tra Costituzione e trattati europei e cause della crisi economica.

Abbiamo pianificato due incontri, il primo dei quali sarà Venerdì nove maggio alle ore 18 a Torino presso il circolo culturale A.Banfo in via Cervino Zero (sede di SEL e del PD). Tenteremo di sensibilizzare la platea su questi temi con l'aiuto del nostro amico Antonino Martino, candidato indipendente alle prossime elezioni regionali piemontesi. L'ingresso é gratuito e libero a tutti, siete invitati a venire a trovarci!

L'incontro successivo sarà probabilmente Giovedì 15 maggio, sempre a Torino. Si parlerà dei problemi delle economie locali colpite dalla crisi, con cenni a soluzioni come la moneta complementare. Vi terremo informati sulle variazioni di orario

Speriamo che questa possa essere l'inizio di una lunga serie di incontri divulgativi. Non ci tiriamo indietro e parliamo con tutti :)

PS. La Street Combat System Association (SCSA) di cui faccio parte sotto la tutela del sifu Matteo Stella organizza un seminario di Original Jeet Kune Do, Ju Jutsu e difesa personale per metà giugno in zona Torino, aperto a tutti i livelli di pratica marziale, principianti inclusi. Non possiamo ancora fornire data e luogo, che dipenderanno dal numero delle adesioni. Per ora posso anticiparvi che sarà una domenica, durerà approssimativamente 6 ore (con pausa pranzo) e il costo approssimativo si aggirerà sulle 25 euro, pagabili sul posto. Per informazioni e iscrizioni, telefonate al numero 3475164186 o inviate una mail all'indirizzo scsa@libero.it. Garantisco sul livello tecnico e umano dei partecipanti! Walk on!

Ci vediamo in mischia
Mattia C