Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

venerdì 11 ottobre 2013

De ARS gladiatoria(4c): Prima riunione di ARS Piemonte-Valle d'Aosta e ... Una promozione!

Habemus filmato!
Buon giorno e buona resistenza a tutti!
Dopo la prima introduzione  e il consuntivo finale della nostra sexysegretaria nonché mia first lady Giorgia, siamo ora in grado, grazie all'eccellente lavoro dell'Associazione Culturale "Anteo Zamboni", di proporvi il filmato completo (di 3 ore e 30, ma ne vale la pena) dell'incontro regionale Piemontese e Valdostano di ARS, tenutosi a Torino il 21 settembre al teatro Espace.

Ricordo la scaletta dell'incontro e i suoi relatori. E vi garantisco che ne vale assolutamente la pena. Rinunciate ad una serata di televisione e vedetevela con tutta la famiglia, i temi trattati sono perfettamente fruibili per studenti e adulti indistintamente. E non troverete solo economia e politica, anzi. Arte, filosofia, storia del pensiero umano, recitazione, humour... Abbiamo dato il meglio del sovranismo piemontese.




Giampiero Marano (direttivo ARS), con il suo intervento "Il mostro di Bruxelles" ha fatto capire da un punto di vista politico-mediatico quanto l'Eurosistema sia responsabile diretto della cessione della nostra sovranità, mai rimpiazzata con un mecanismo democratico di livello europeo, oggi del tutto assente, bensì con istituzioni autocratiche e autoritarie che reggono il proprio potere sulla menzogna, sulla corruzione e sulla disinformazione.

Mattia Corsini (referente ARS Piemonte-Valle d'Aosta), nel suo intervento "ARS Economica 101", ha forse per la prima volta a Torino fornito al pubblico la dimostrazione empirica visiva basata su rigorosa dottrina economica e su analisi di dati e fonti autorevoli del panorama economico italiano e mondiale, di come  l'Eurosistema fosse sin dall'inizio un progetto fallimentare e destinato ad ottenere risultati opposti rispetto a quelli dichiarati dai suoi messia tecnocratici.

Piero Boldrin (simpatizzante ARS) é un eccezionale esperto a tutto tondo: storia, sociologia, diritto, filosofia orientale ed occidentale, financo esoterismo sono solo alcune delle sue armi. Nel suo intervento "Patriottismo non é nazionalismo", ci ha illuminato, con tanto di citazioni bibliografiche e lettura di
passi di alcuni testi da lui portati, sul ruolo vituperato del patriottismo, della lotta "partigiana" e dell'amor patrio, valori troppo spesso relegati dalla vulgata mainstream nell'angolino degli estremisti e financo del fascismo.

Diego Fusaro (simpatizzante ARS), filosofo e letterato di fama ormai italiana, senza minimamente essere informato a priori su quali sarebbero state le conclusioni degli interventi precedenti, ha preparato un intervento-denuncia colto ed efficace quasi speculare, basato sull'analisi filosofica del problema della violenza che l'economia adopera sui popoli europei mondiali, e sugli orrori di un sistema che, da Machiavelli a Fichte concordano, prevedendo la cessione progressiva della sovranità specialmente economica e militare, avrebbe necessariamente comportato la morte della democrazia e il dominio del turbocapitalismo sugli interessi del popolo e la distruzione di ogni diritto fondamentale conquistato dai cittadini europei dal secondo dopoguerra in poi. Tale intervento, dal titolo "Sovranità ed egemonia del politico sull'economico", rappresenta a mio parere la rivincita della cultura classica e filosofica sul freddo dominio odierno dei "tecnici", cultura troppo spesso liquidata come non al passo con i tempi da chi amministra la pubblica istruzione.

Ha concluso la poetessa e artista Monica Maria Seksich (responsabile artistico/pubblicitaria ARS Piemonte) che, con il suo intervento umoristico "Falqui, basta la parola, ovvero i termini giusti per prenderci per i fondelli", ha ribadito come l'attuale establishment abbia operato un'inversione criminosa del
significato delle parole-chiave usate dalla sua propaganda, in un incubo ad occhi aperti dove una tassa servizi porta il nome di un'arma stordente, ed un decreto "salva italia" sia di fatto la nostra pietra tombale definitiva.


Enjoy!



Infine, una gradita sorpresa per me é arrivata oggi dal comitato direttivo di ARS.

Per il lavoro svolto nel mio attivismo e nella mia militanza, sono stato cooptato nel direttivo dell'associazione stessa, nomina che ho accettato senza riserva. Finalmente anche i sovranisti piemontesi di ARS sono adeguatamente rappresentati anche nell'organo direttivo e decisionale di più alto livello. Mi sarà anche più facile dare visibilità alle vostre proposte e azioni. E poi, come ho commentato sulla pagina stessa:

Buon giorno a tutti.
Sono commosso e onorato dalla proposta di ingresso nel direttivo dell'associazione che a mio modo di vedere rappresenta oggi lo stato dell'arte (ARS, nomen omen) della lotta per la causa sovranista-costituzionale.
Naturalmente accetto la nomina e mi impegno a fare del mio meglio per il successo dell'associazione e soprattutto della causa che rappresenta, a partire da domani stesso a Roma al convegno Reimpresa.

Ringrazio in anticipo chi ha fatto il mio nome, chi mi ha dato fiducia votandomi e chi si é fidato astenendosi.
Non ve ne pentirete!

Per festeggiare, regalatemi alcune ore della vostra vita e ascoltate cosa abbiamo detto e dimostrato a Torino. E' di vitale importanza. Piero e Diego sono autorità della materia, come pure chi citavamo io e Giampiero.

Ci vediamo in mischia, e ora ho un'arma in più.
Mattia C 






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