Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

sabato 3 dicembre 2011

Credete all'incredibile (3)

Credete all'incredibile(1)
Credete all'incredibile(2)

Buon giorno a tutti.

Il tempo é poco e c'é davvero tanto di cui parlare. NON sarò breve, ma leggete bene perché ne va della vostra PELLE. Goldman Monti é passato all'azione e ha prodotto una manovra da quasi 25 miliardi esattamente come pensavo l'avrebbe fatta, fra lacrime fasulle dei suoi ministri e annunci roboanti e soprattutto FALSI a "Porta a porta" sul tipo "manovra salva Italia, etc.".

La manovra é tecnicamente sobria e ineccepibile, tanto quanto é orrendamente iniqua perché va a colpire esclusivamente le fasce deboli, lasciando inalterati i possidenti, le transazioni finanziarie, i benefit della Chiesa, le spese militari (16 miliardi di cacciabombardieri!!!!) e la grande e piccola evasione.  Chi non si é sentito sbeffeggiato da quel ridicolo 1.5% di tassa sui capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale, mentre all'estero navigano sul 40%? Chi non si é sentito preso in giro da quella ridicola tassa di lusso sulle navi da diporto, quando solo l'1% di quelle prodotte in Italia batte bandiera italiana e le altre sono quasi tutte intestate a finte società/imprese e detratte dalle tasse? E che dire dell'assenza di una patrimoniale che avrebbe finalmente colpito i ricchi? Del rifiuto di aumentare l'IRPEF per i redditi alti per avere i voti del PDL? Estendere il sistema contributivo ad altre fasce di età precedentemente protette può anche apparire equo a chi come me vive questo sistema fin dai primi euro guadagnati, ma adesso altri pensionati o pensionanti scenderanno sotto la soglia della povertà. Soglia che si abbasserà pure di colpo se l'IVA l'anno prossimo aumenterà ulteriormente del 2% (DUEPERCENTO!). Oltre il danno la beffa.


Con la benzina che mentre vi scrivo é sugli 1.7 euro e naviga verso i 2 al litro, ci aspettano tempi bui. Consiglio a chi può farlo di viaggiare in bici per le normali attività quotidiane, di puntare le proprie spese sulla merce a chilometri zero o comunque italiana, e di orientare i propri investimenti su beni rifugio come l'oro ma anche sulle valute stabili esterne all'area euro, come ad esempio la corona norvegese. Se anche l'Italia andasse in default o l'euro crollasse in valore, sarebbero quasi al sicuro. Ma questo é solo l'inizio, ed é venuto il momento di spiegare perché. Pensate che la manovra sia stata terribile? BALLE, se l'intento dell'Italia é evitare il default e rimanere in questo euro, Monti é stato di vari ordini di grandezza TROPPO LEGGERO.

Come, direte voi??? O_o Si, é drammaticamente così. Permettetemi di spiegare...Per questa volta parto dal fondo, ovvero da come siamo messi ora, ma prometto che nei prossimi post tirerò le fila del discorso dall'inizio.

Premessa importante: da quando siamo entrati nell'euro NON abbiamo più sovranità monetaria, ovvero lo stato Italia non possiede più la sua cara moneta (la vecchia lira...) e men che meno può più stampare moneta che poi immette nella circolazione corrente per finanziare i beni e servizi che mette a disposizione dei cittadini. L'Italia oggi riceve euro in PRESTITO dalle banche private che a loro volta lo ricevono in PRESTITO dalla BCE. Ognuno di questi prestiti comporta ovviamente un interesse, interesse che paghiamo NOI, oltre alla restituzione del prestito alla scadenza. Si, avete capito bene. RESTITUZIONE.  Non sentite puzza di bruciato? Sto forse sostenendo che abbiamo accettato di passare da un sistema dove noi possedevamo e controllavamo la nostra moneta ad uno dove non possediamo e controlliamo un bel NIENTE? SI, e non ne sentite abbastanza, fidatevi... Si fa un gran parlare di BCE che dovrebbe diventare almeno prestatore di prima istanza (ovvero dovrebbe essere lei a prestarci i soldi direttamente, costringendoci a pagare solo UN interesse e non DUE), ma a parte che questo sarebbe come togliere la pagliuzza dall'occhio disinteressandosi della TRAVE... con ogni probabilità neppure questo sarà fatto. Infatti nelle prossime modifiche ai trattati europei si parla solo di tremendamente recessive sanzioni automatiche per gli stati in difficoltà e della terribile introduzione del fondo salva stati europeo o MES (vedremo perché é terribile, ma vi anticipo che sarà un ente del tutto intangibile dal punto di vista politico e legale che funziona in maniera ancora più autocratica, antidemocratica e iniqua del fondo monetario internazionale o FMI, e solo la sua creazione costerà all'Italia 125 MILIARDI di euro a rate, che pagheremo... NOI).


Esiste una regola aurea in economia che stabilisce questo, e ve lo spiego in sequenza:
  • Un Paese con moneta NON sovrana come siamo noi, per poter onorare gli interessi sui suoi titoli di Stato emessi (i BOT, BTP…) deve pagare un tasso d’interesse sui quei titoli non di molto superiore al tasso della sua crescita economica. Esempio: se quel Paese cresce al 2%, non può poi pagare tassi al 5, al 6, al 7,5 % ecc. Diversamente, prima o poi fallisce. Noi stiamo crescendo quasi zero, e paghiamo tassi d’interesse dal 6 al 7%. Semplificando, è come se uno guadagnasse 1 euro ma dovesse pagare un affitto di 6 euro. Come fa? Non può. Fallisce. E' solo da capire quando e di quanto, ma per questo c'é la calcolatrice. La matematica non é un'opinione.
  • L’Italia dell’Euro non sovrano (che non può più stampare moneta svalutandola per pagare i debiti) deve dunque trovare la differenza (soldi) in qualche modo, se no fallisce. E dove li può trovare? Monti, che non è un fesso né un impreparato, lo sa bene: deve incassare tasse al netto, tagliare la spesa pubblica, e/o generare un forte aumento dell’export.
 Vediamo queste possibilità:
  •  le tasse al netto sono prelievi da parte dello Stato sui nostri conti correnti, prelievi che PER FORZA devono essere superiori a ciò che lo Stato versa nei nostri conti correnti. I tagli alla spesa pubblica sono la logica conseguenza di quanto appena detto, poiché la spesa pubblica è proprio ciò che lo Stato che versa nei nostri conti correnti. L’aumento dell’export è la terza mossa, che però non elimina le altre due ovviamente. 
  • Per esportare di più di quando importiamo, quindi per incassare euro al netto, l’Italia deve essenzialmente produrre beni o servizi a prezzi competitivi. Per essere competitiva ha quattro strade: una non esiste più, perché era svalutare volontariamente la propria moneta... ma questo necessita di moneta sovrana. La seconda è calare il costo del lavoro in fabbrica, così che i nostri prodotti costino un po’ meno di quelli dei rivali stranieri... ma deve calare MOLTO i salari se vuole essere competitiva con la CINA o la Russia o le economie emergenti... La terza prevede di puntare sulla qualità e sul made in Italy (quello vero, non quel surrogato che abbiamo ora dove basta confezionare in Italia un tessuto cinese ed é made in Italy), ovvero offrire ai compratori un valore aggiunto indotto che nessun altro al mondo può dare. La Germania ha puntato forte in questa direzione, ed é anche per questo che ci supera. Ma sapete cosa? L'Italia se ne sta fregando di questa possibilità. Stiamo vendendo tutto, esternalizzando tutto, deprezzando e banalizzando ogni nostra produzione, dal tessile alle auto, se non in poche sparute realtà locali. La Ferrari ad esempio, legata al gruppo Fiat, farà la sua stessa fine ovvero diverrà un marchio estero, italiano solo di nome. Di fatto stiamo tentando in maniera idiota e criminale di competere con i cinesi sul loro terreno. Si, é impossibile. La quarta via è, ovviamente, far sì che gli italiani desiderino meno prodotti esteri importati (Iphone, Audi, Chanel, Sony, BENZINA…), perché se noi ne vogliamo invece tanti l’Italia non riuscirà MAI a esportare più di quanto importa e quindi a incassare i soldi al netto che servono per il debito. E come si fa a convincere noi italiani a voler meno beni e servizi esteri? Siamo troppo viziati, l’unica è impoverirci, punto. Monti lo sa, è un esperto, e questo fa. Quindi davvero sto dicendo che in questo contesto chi si ostina a comprare beni/servizi esteri sta uccidendo l'Italia? SI. Ogni euro che fugge dall'Italia é un euro che un vostro concittadino pagherà in tasse. Terribile, vero? SI.
Riassumendo: l’Italia di QUESTO EURO, generoso regalo della sinistra italiana di Napolitano, Occhetto, Prodi, Dini, Ciampi e Monti deve trovare denaro per pagare i tassi sul suo debito, e ne deve trovare tanto, poiché la differenza fra la sua crescita economica e i tassi che paga è enorme (crescita quasi 0%, tassi quasi 7/8%). Quel denaro lo possiamo solo trovare tassandoci, tagliando la spesa pubblica, cioè impoverendo gli italiani, e impoverendo ancor di più gli stessi italiani così da ridurre le importazioni e pagare di meno gli operai, per esportare di più di quanto importiamo, e incassare la differenza. Non se ne esce. Anzi, come ho scritto in precedenza, una semplice divisione matematica ci dice che Monti è stato troppo leggero, e lui sa benissimo che dovrà essere molto più pesante nei sacrifici che ci imporrà in futuro.


Il fatto è che le cose però si complicheranno anche per il piano del sobrio Monti, e lui lo sa benissimo già oggi. E per due motivi: detto e premesso tutto quanto spiegato sopra, e in particolare la necessità di portare gli interessi sui titoli di Stato italiani in parità (o quasi parità) con il tasso di crescita economica, il problema che si affaccerà per Goldman Mario sarà questo:

  1. L’impoverimento generale di tutta l’Italia (risparmi, investimenti, produzione) dovuto all’austerità, porterà ad una prima entrata di liquidità in cassa, e siamo d'accordo, ma poi necessariamente e forzatamente a un calo della crescita economica. E allora Mario si troverà con quel maledetto coefficiente tassi d’interesse/crescita che si sballa di nuovo per via del calo del numerino relativo appunto alla crescita. Risolvere una crisi sistemica di questo tipo con l'austerità é semplicemente la più grossa corbelleria che un politico o un economista potrebbero commettere, corbelleria ai limiti e oltre del crimine contro l'umanità e come tale andrebbe giudicato, con l'aggravante della PALESE MALAFEDE dei responsabili, tutta la classe politica italiana e il direttivo europeo in testa. Persino economisti americani figli del neoliberismo come il nobel per l'economia Paul Krugman se ne sono accorti da anni e anni. Questa cura UCCIDERA' il malato.
  2. Lo stesso impoverimento generale causerà crollo dei redditi familiari e d’azienda, che significano però anche calo del gettito fiscale (tasse). Meno tasse significa meno soldi nelle casse di Roma per pagare il deficit. Risultato: Mario Monti si troverà con un cane che si morde la coda, e mentre da una parte darà un colpo per raddrizzare il cerchio, dall’altra il cerchio picchierà sul muro storcendosi di nuovo. E che farà a quel punto Mario?
Ve lo metto per iscritto: farà quello che hanno sempre fatto tutti i lobotomizzati umanoidi della scuola economica Neoclassica e Neoliberista, cioè prescriverà ancor più dosi del veleno che ci sta ammazzando. Come fa Obama in USA, come fa il FMI in Estonia e in Irlanda, in Grecia e in Africa. Continuerà con l'iniquo massacro sociale, eliminando del tutto il welfare italiano, la nostra ricchezza privata e la nostra libertà personale residua. E questo é quanto.


Abbiamo speranza di uscirne? Esiste una soluzione che non ci uccida (e non metaforicamente)? Ne parlerò appena possibile ma... Si. 
Sarà indolore? No.

Nel frattempo... Credete all'incredibile.

1 commento:

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